Con «Le Terze rime» proseguiva la lunga collaborazione che Aldo Manuzio aveva stretto con Pietro Bembo, avviata già al tempo della prima edizione uscita dalla tipografia aldina, gli «Erotemata» di Costantino Lascaris. Il sodalizio aveva modo di rinsaldarsi ulteriormente col progetto degli 'enchiridion', i libri in ottavo dedicati alla grande letteratura latina e italiana e stampati col carattere corsivo. Dopo la cura dei testi volgari del Petrarca, usciti nel luglio del 1501, Bembo si cimentava con il grande capolavoro dantesco, grazie alla possibilità di accedere a una fonte assai preziosa: il codice della Commedia donato da Boccaccio a Petrarca e presente nella ricchissima biblioteca del padre Bernardo. Editore: Aldo Manuzio.